Maps e il suo rappresentante visionario e ultra-creativo James Chapman si illuminano ancora, a due anni di distanza dal debutto, con lalbum Turning The Mind James voleva un disco più scuro, arrabbiato ed elettronico e lo ha composto, parlandoci di relazioni, dipendenze, paure e amori in modo drammatico, sfiorandoci talvolta in modo morbido, talvolta con mano decisa e sintetica Una sua frase riassume il mood di Turning The Mind: Non è un disco sulle droghe, ma ci sono droghe allinterno Registrato a The Contino Rooms con il prezioso aiuto di Tim Holmes, in passato membro dei Death In Vegas