BALLAKE SISSOKOIn EsaurimentoData Uscita: 2012-12-04 Etichetta: NO FORMAT-NAIVESupporti: 01Catalogo: NF21
15,75 €
Approfondimento
Nel 2009, nel profondo della notte del Mali, il virtuoso della kora Ballaké Sissoko e il violoncellista francese Vincent Segal registrano Chamber Music Premiato con un Victoire de la Musique (il Grammy francese) e promosso con 200 concerti in tutto il mondo, l'album ha raccolto recensioni entusiastiche diventando subito un classico Una tale risposta di pubblico e critica poteva facilmente portare ad un Chamber Music, vol 2, ma ripetersi non è una formula che si adatta a Ballaké Sissoko Costantemente rinvigorito dalla pratica quotidiana e dagli incontri che hanno segnato il suo percorso (Toumani Diabaté, Taj Mahal, Ludovico Einaudi, Stranded Horse ) la musica di Ballaké risuona senza sosta come un moto perpetuo, e si basa su melodie mandinghe arricchite di nuovi echi At Peace è un passo importante sulla strada che collega la memoria e linnovazione, la profonda conoscenza della storia e linsaziabile sete di scoperta Non voglio rifare Chamber Music conferma Ballaké Sissoko,ma inserirmi nella sua scia Questo è il motivo per cui Vincent Segal torna a collaborare nel nuovo album e, come in Chamber Music, mette a disposizione la sua arte nel gestire i suoni E come per Chamber Music limpostazione che ne dà è intimista, con gli strumenti ridotti allessenziale, senza trucchi di produzione, senza sovraincisioni Laccento è posto sulla spontaneità e la priorità è data alla prima take Ma questa volta, il numero di persone coinvolte e la varietà di formule utilizzate aumentano Che si tratti di un solo, di un duo, un trio o un quintetto, in At Peace, Ballaké ama cambiare le posizioni e le dinamiche Questo gli permette di mettere in pratica in modo fluido e flessibile i principi di una musica che affonda le radici nella tradizione mandinga e si costruisce attraverso lascolto reciproco, su un gioco di botta e risposta, sullequilibrio fra suoni e silenzi e sullaffinità di spirito La parola Pace che compare nel titolo dellalbum non è utilizzata invano e non è solo una figura retorica, è il suono del fermento e della combinazione sonora e umana sollevata da Ballaké E senza dubbio è il suo primo strumento Registrato ad Angoulême nello studio del contrabbassista jazz Kent Carter, At Peace raccoglie attorno a Ballaké una serie di compagni davventura di lunga data e di grande stima, oltre a Vincent Segal, troviamo Aboubacar «Badian» Dabiaté, nei fraseggi di chitarra (principalemente a 12 corde), l'essenziale e discreto Moussa Diabaté alla chitarra a 6 corde e Fasséry Diabaté, i cui tratti sottili al balafon apparivano già inTomora e Chamber Music