Ed eccoci alla ristampa del secondo album che i RanestRane hanno composto guardando al celebre 2001: A Space Odyssey Part II: HAL, dopo che la prima tiratura è andata esaurita in poche settimane durante il tour europeo Registrato a Roma presso La Genesi Studio e The Shellseeker Studio HAL si presenta con un artwork originale e decorato a tema spaziale (scelta pressoché obbligata) La band romana negli scorsi anni ha dato il via alla personalissima rivisitazione musicale del capolavoro di Stanley Kubrick 2001: Odissea Nello Spazio, dividendolo però in tre atti, il primo A Space Odyssey: Part 1 Monolith, uscito nel 2013 e questultimo A Space Odyssey: Part Two HAL, splendido lavoro che mette in risalto le grandi qualità delle RanestRane Nel bel mezzo, nel 2014 è uscito Monolith In Rome: A Space Odyssey Live Questa seconda parte è uno spettacolare affresco dove la musica va al di là del rock progressivo e di qualsiasi altro genere, cè una perfezione nelle composizioni e nellesecuzioni dei vari brani che porta lascoltatore ad entrare in un mondo dove non sono solo le note ad avere la loro importanza, ma anche le immagini e le parti narrate prese direttamente dal film in questione Jupiter Mission è un breve strumentale e dimpatto che apre le porte a Discovery One che parte con un pò delettronica ma si trasforma subito in un trascinante e ritmato rock progressivo e con affascinanti interventi vocali di Daniele Pomo Si va avanti con Broadcast News, completamente strumentale e diviso in due movimenti, con pianoforte e chitarra acustica e il lavoro di tastiere di Riccardo Romano e la chitarra di Massimo Pomo, creano un sound strepitoso e avvolgente in alcuni momenti vicino ai migliori Genesis e continuano le voci narranti prese dal film Anche Freddo Al Cuore è un brano eccellente con un sound atmosferico e malinconico e con un bellissimo guitar solo e AE-35 continua con le sue sonorità melodiche e ricche di fantasia Ospite deccezione è Steve Rothery dei Marillion che impreziosisce con i suoi assoli Spacewalk, altro splendido brano con ritmiche tribali grazie al perfetto lavoro di Daniele Pomo e di Maurizio Meo e anche ai perfetti interventi di tastiere e di chitarra e La Perfezione Che Si Cerca, strumentale tra parti spaziali, grandi momenti strumentali e dove la chitarra di Rothery incanta Cè poi Sonno Come Morte, diviso stavolta in ben tre movimenti, maestoso, epico e drammatico, con lunghi momenti strumentali, dove emerge tutta le professionalità e la grandezza della band romana e Buio Intorno è impreziosito da dolci note pianistiche con la voce di Daniele in stile cantautorale, lento e passionale come un caldo abbraccio, poi il cantato diventa falsetto e Computer Malfunction chiude il cd con il suo prog spaziale, con tastiere maestose che creano anche un sound da colonna sonora, uno strumentale spettacolare dove la musica diventa teatro, palcoscenico e cinema Non è chiaro quando uscirà la terza ed ultima parte, ma una cosa è certa, le RanestRane sono una delle realtà più originali del rock italiano