Il secondo album degli Horrors è stato una sorpresa per tutti: sia per i fan della prima ora, immediatamente convinti dalla straordinaria ricetta shoegaze/indie, sia dai detrattori del primo album, che vedevano la band come costruita a tavolino Primary Colours fotografa in tinte fosche un gruppo che ha saputo riprendere la lezione del rock scuro inglese (dai Cure a Echo & The Bunnymen) e filtrarla attrvaerso la sensibilità di My Bloody Valentine e Mogwai Primary Colours è un disco già osannato dalla stampa, ma soprattutto il ritorno di un gruppo che ha saputo fugare ogni dubbio: gli Horrors sono un gruppo vero e non il prodotto dell'hype d'oltremanica Da poco completato un tour promozionale di successo durante il quale il gruppo ha rilasciato interviste a Beat, Rockstar, Rocksound, All Music, Outune, Troublezine, Radio Città Futura, XL (!), Hot e Rolling Stone