THREE REEDS QUINTETIn EsaurimentoData Uscita: 2016-09-16 Etichetta: IRMA RECSupporti: 01Catalogo: AMF 021
10,20 €
Approfondimento
Il Three Reeds Quintet nasce dallincontro di tre jazzisti e strumentisti ad ancia che, conosciutisi nelleffervescente Parigi degli anni Ottanta (Federico Benedetti vi fu giovane allievo di Dave Liebman, Pratesi suonò nelle big band che Benedetti dirigeva, e con lui condivise anche diversi gruppi), hanno deciso di creare questo progetto, sostenuti dalla favolosa ritmica di Ghetti e Beggio Lalbum Across Two Centuries è stato realizzato grazie al sostegno di AMF Scuola di Musica Moderna di Ferrara e letichetta bolognese To Be Jazz Scegliendo la coraggiosa formula del gruppo pianoless, privo dunque di strumento armonico, il Three Reeds Quintet va decisamente nella direzione della libertà contrappuntistica, dellinterplay e dello scambio improvvisato tra i membri, ed in particolar modo tra le tre ance che costituiscono la front line Il repertorio è fortemente ispirato al gruppo guidato da Elvin Jones a cui Liebman partecipò negli anni 70 (con Steve Grossman e Gene Perla al basso, storica registrazione blue note live at the Lighthouse del 1972), e di cui il gruppo interpreta un brano, scritto da Liebman stesso, Brite Piece Fanno parte del repertorio alcune composizioni di Liebman, alcune di Benedetti, tutte in quella corrente del jazz modale sviluppatasi in quegli anni, ed un paio di composizioni di Lee Konitz, per il quale le tre ance nutrono un culto particolare Al posto del consueto tribute a John Coltrane, spesso dobbligo nei concerti di Liebman, il quintetto suona Blue Rose di Duke Ellington, considerato il precursore dei cosiddetti Coltrane Changes, mostrando come nel jazz ci sia sempre stata grande coerenza tra tradizione e avanguardia