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Recensione |
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Dal 2009 lastanzadigreta cerca di sperimentare sulla canzone. Lo fa soprattutto con un organico anomalo, unico, rodatissimo dal vivo e che si è attirato le attenzioni di molti addetti ai lavori e molti appassionati di musica “oltre i generi”: nessun basso, nessuna batteria, nessun ruolo predefinito fra i componenti. Il fulcro del suono (e del palco) è la grande marimba, insieme sostegno armonico e ritmico. Intorno, una selva di bidoni, tubi, strumenti di recupero: un vecchio harmonium Farfisa, glockenspiel, un set di didjeridoo. Davanti, chitarre elettriche, acustiche, classiche, weissenborn, mandolini elettrici e banjolini, cigar box, macchine da scrivere e metronomi fuori tempo…
Creature selvagge è il primo disco de lastanzadigreta sulla lunga distanza, dopo due EP autoprodotti: esce per Sciopero Records, la storica etichetta degli Yo Yo Mundi, e vede la partecipazione di Paolo Enrico Archetti Maestri e Andrea Cavalieri (Yo Yo Mundi), di Carlo Pestelli, di una sezione d’archi, e di Erri De Luca, che ha concesso un suo testo per la canzone “Erri
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