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Recensione |
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Un altro mondo, un altro viaggio, nuove sfide, nuove scoperte per l’ascoltatore, che decide per la seconda volta di immergersi nel mondo my tin apple. Il carosello, la giostra che gira, un vortice di colori e suoni che può accontentare oppure stimolare ad andare oltre, osare e rischiare tutto. Un dilemma che sconvolge l’animo umano, fermarsi o rischiare. Una sola domanda infinite risposte, che portano a percorrere strade invisibili a occhi aperti. Il disco inizia con il carosello che suona, poi si ribalta inquietantemente e inizia la caduta verso lassù…il mondo delle nuvole dove nuove storie e nuovi incontri costituiscono un percorso visionario, fino ad arrivare alla fine con una riflessione più introspettiva. Giants un incontro con i giganti delle nuvole, vediamo piovere dal basso verso l’alto con Rain up, Mirror una strega cattivissima custodisce l’unica via di fuga, Silent army un esercito di girasoli, oppure Two Shoes una storia d’amore finita male tra due scarpe. |
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