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Recensione |
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Il secondo album della Indie‐folk band di Seattle in Europa viene pubblicato da Kolbalt Label Services mentre negli Stati Uniti sono sempre su Sub Pop l’etichetta che li ha scoperti e lanciati . Nominati nel marzo 2011, dalla Seattle City Arts Magazine "Best New Band di Seattle” da quel momento il loro nome comincia a circolare anche in Europa grazie anche al fatto che
sono perennemente in tour con bands del calibro di :
Vampire Weekend, The Walkmen, Dave Matthews, The Low Anthem, Iron & Wine, My Morning Jacket, Decemberists …..
Tutte ottime le recensioni in uscita sulla stampa e sul web
“ Un nuovo tono, inaudito rispetto al già rutilante ma più insicuro esordio, identifica fin da subito il secondo disco de The Head And The Heart, prima duo e ora band a tutti gli effetti. Da sempre animati da un certo turgore emotivo, che li avvicina un po’ all’interfaccia con il mainstream di Mumford And Sons e Lumineers (“My Friends”, “Gone”), The Head And The Heart hanno dalla loro un’enfasi scalpitante e corale, una vena canadese anche qui messa presto allo scoperto (il battere pianistico alla Arcade Fire di “Homecoming Heroes”).” ONDAROCK.IT |
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