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Recensione |
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Con qualità pianistiche fuori dal normale, Fazil Say incanta sia la critica che il pubblico da più di venticinque anni. I
concerti di questo artista sono diversi dagli altri. Sono più spontanei, più aperti, più emozionanti, detto in poche parole,
toccano direttamente il cuore delle persone.
Fazil Say ha ricevuto la prima lezione di pianoforte con Mithat Fenmen, il quale intuendo l’enorme talento del giovane,
chiedeva al suo studente di improvvisare sui temi del quotidiano, prima di dedicarsi agli abituali esercizi e studi
pianistici. Dal contrasto tra il libero processo creativo e la forma trae origine l’enorme talento di improvvisatore e la
visione estetica di Say, caratteristiche del pianista e compositore. Come compositore Fazil Say ha scritto opere
commissionate dal Festival di Salisburgo, dalla WDR di Colonia, dalla Konzerthaus di Dortmund, dallo Schleswig-Holstein
Musik Festival, dal Festspiele Mecklenburg-Vorpormmern e dalla Biennale di Monaco. Le sue opere comprendono
composizioni per pianoforte solo, musica da camera, concerti solistici e importanti brani per orchestra.
Say è invitato regolarmente come solista in numerosi paesi dei cinque continenti non trascurando tuttavia la musica da
camera: con la violinista Patricia Kopatchinskaja forma da anni un duo fantastico.
Le sue incisioni di Bach, Mozart, Beethoven, Gershwin e Strawinskij sono state lodate dalla critica e premiate molte volte.
Dal 2003 Fazil Say ha firmato un contratto in esclusiva con la casa discografica francese Naive. |
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