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Recensione |
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A due anni di distanza da Digital Desert, Marcello Giannini torna con un lavoro pregevole e originale, che parte dal passato glorioso degli Slivovitz - da lui fondati nel 2001 - e arriva all'attuale militanza con i lanciatissimi Nu Guinea, attraversando tutta l'esperienza accumulata in anni di lavoro, dalla partnership con Enrico Rava a quella con Flo. Come sottolinea lo stesso chitarrista, Delirium Tremens è esattamente una sintesi tra i precedenti album Frammenti e Digital Desert. A differenza dei precedenti, racchiude tutte le diverse ricerche musicali accumulate in questi anni. Tra composizione e improvvisazione, Delirium Tremens è assolutamente in mezzo. Forse, rispetto a Frammenti, c'è meno improvvisazione radicale, meno impro se vogliamo chiamarlo così |
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