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Recensione |
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Ecco il primo disco ufficiale, di Sharon Van Etten per la Language of Stone etichetta sussidiaria della Drag City. Sharon ha una voce inconfondibile, che parte da molto lontano, alle radici del folk, la sua č una voce vera. Lei č uno dei personaggi di punta della scena neo folk di New York, infatti i suoi demo che circolavano prima dell’uscita dell’album sono stati notati e recensiti da UK Times, Village Voice, Time Out New York e Brooklyn Vegan, č stata votata “ Best Artist” dai lettori del The Deli New York magazine oltre ad aver collaborato con Kyp Malone (TV on the Radio), Meg Baird, Noa Babayof, Lights, Alden Penner (The Unicorns), Port O’Brien, The Finches, Bird by Snow,Wildbirds & Peacedrums, Miles Robinson, Picastro, The Shaky Hands, Matteah Baim, Jana Hunter e Wye Oak. |
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